PROGETTO SCIENTIFICO

L’effetto benefico duraturo del metodo Mission Empathy sui bambini malati, in termini di salute e qualità di vita, sarà validato da ricerche scientifiche in collaborazione con le Università.

L’effetto benefico duraturo del metodo Mission Empathy sui bambini malati, in termini di salute e qualità di vita, sarà validato da ricerche scientifiche in collaborazione con le Università.
Negli ultimi anni la visione dell’individuo come unità complessa di psiche e soma ha influenzato significativamente il processo di cura e le relazioni tra personale sanitario e paziente. La persona, non solo la malattia che la affligge, viene rimessa al centro della cura.
Oggi difatti si comprende come il dolore fisico divenga dolore psichico e viceversa. Inoltre, l’ospedalizzazione diviene essa stessa un evento che può portare in sé emozioni negative soprattutto nell’età evolutiva.

Spesso l’ospedalizzazione diviene essa stessa un evento che può portare in sé emozioni negative, in particolare nell’età evolutiva. Su un campione di 130 bambini il 39% tra i 3 e i 14 anni ha subìto almeno un ricovero nella sua vita e il 99% ricorda la tristezza, l’ansia, il senso di abbandono e soprattutto la paura.
E’ dimostrato che il ricovero aggrava il malessere del paziente pediatrico già fragile a causa della malattia, generando stress post-traumatico e tracciando, in quanto evento negativo, in maniera indelebile la sua memoria a lungo termine.

In quest’ ottica si inserisce il progetto di Mission Empathy che, attraverso la creazione di laboratori ludico-didattici variegati ed immersivi per i bambini e l’utilizzo delle nuove tecnologie (gioco di realtà aumentata, veicolo di connessione ed inclusività), si propone un triplice obiettivo:
  • Accrescere, il benessere dei bambini ospedalizzati sperimentando emozioni positive, con conseguente riduzione dell’uso di farmaci antidolorifici e sedativi e della lunghezza dei ricoveri;
  • Migliorare l’ambiente di cura attraverso l’attuarsi di un circolo virtuoso tra paziente, genitori ed equipe curante;
  • Permettere di raccogliere informazioni significative sul loro benessere e sulle condizioni di stress durante la terapia. I dati raccolti possono quindi essere utilizzati per ottimizzare i risultati positivi, aiutando il personale medico a monitorare i pazienti attraverso un approccio digitale innovativo e non invasivo grazie all’applicazione della wearable technology.